Clenbuterolo® Efficacia ed Effetti Anabolizzanti e Collaterali
In caso di dubbi su alcuni effetti collaterali, consultare il medico o il farmacista. SEMPRE consultare il medico o il farmacista prima di iniziare il trattamento. Il clenbuterolo può essere usato nei paesi dove è autorizzato come farmaco veterinario per il trattamento delle allergie del cavallo come broncodilatatore.19Il nome commerciale comunemente usato è Ventipulmin. Oltre che per le proprietà di broncodilatazione è stato spesso utilizzato per i suoi effetti tocolitici, in quanto efficace nel determinare un rilassamento della muscolatura liscia uterina, procrastinando così il parto pretermine.
- Clenbuterolo somministrato per via intramuscolare al ratto albino in accrescimento alle dosi di 0,5 e di 1 mg/kg pro die e per via orale al cane adulto alle dosi di 0,25 e 0,50 mg/kg pro die per 6 mesi è stato ben tollerato.
- La dose totale giornaliera nei bambini è 1,2 microgrammi/Kg di peso corporeo, variabile da 0,8 microgrammi a 1,5 microgrammi/Kg di peso corporeo, suddivisa in due – tre somministrazioni.
- Se non diversamene prescritto la dose totale giornaliera raccomandata per adulti e adolescenti di età superiore ai 12 anni è di 40 microgrammi al giorno, suddivisi in due somministrazioni da 20 microgrammi ciascuna a distanza di 12 ore.
- Nel corso del trattamento per periodi prolungati la dose può essere ridotta ad 1 misurino al mattino ed 1 misurino alla sera.
Nell’industria delle carni, l’aumento della massa magra dell’animale e il miglioramento dell’indice di conversione alimentare hanno alimentato la diffusione, seppur illegale, del clenbuterolo (oggi facilmente rintracciabile) e dei suoi derivati. Consultare sempre il proprio medico per valutare i potenziali benefici e rischi prima di utilizzare questo farmaco. Il clenbuterolo è un farmaco che è meglio conservare a temperatura ambiente, lontano dalla luce diretta e da luoghi umidi. Questo farmaco appartiene alla classe beta-2 agonista che funziona per dilatare i muscoli delle vie respiratorie. Studi preclinici hanno dimostrato che il Clenbuterolo viene escreto nel latte materno.
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La terapia con MONORES ® potrebbe esporre il paziente al rischio di iperglicemia, ipokaliemia, nervosismo ed irrequietezza, vertigini, cefalea e tremore, mialgia, spasmo muscolare, aritmia, palpitazioni, tachicardia e broncospasmo paradosso. Seppur raramente è stata documentata anche l’insorgenza di sintomatologia legata ad ipersensibilità al principio attivo. L’uso di MONORES ® durante la gravidanza potrebbe essere giustificato da inevitabili necessità cliniche e dovrebbe in ogni caso avvenire sotto l’attenta supervisione del proprio medico. La dose totale giornaliera nei bambini è 1,2 microgrammi/Kg di peso corporeo, variabile da 0,8 microgrammi a 1,5 microgrammi/Kg di peso corporeo, suddiviso in due – tre somministrazioni.
MONORES ® è una specialità a base di Clenbuterolo, principio attivo annoverato tra gli agonisti selettivi dei recettori Beta 2 adrenergici. La contestuale azione fluidificante sulle secrezioni muco nasali, rende il muco sensibilmente più fluido, facilitandone così l’eliminazione attraverso la clearance muco ciliare, e migliorando ulteriormente le capacità ventilatorie del paziente. In seguito alla somministrazione di MONORES ®, la quota di Clenbuterolo assorbita viene successivamente eliminata per via renale. Vi è qualche evidenza dai dati post marketing e dalla letteratura pubblicata di rari casi di ischemia miocardica in associazione all’impiego di beta-agonisti.
Gli studi sulla tossicità riproduttiva negli animali non hanno evidenziato effetti dannosi né diretti né indiretti se non ad una dose 1000 volte superiore a quella massima giornaliera raccomandata nell’uomo. Se però non ricordate come prendere Monores ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Per somministrazione inalatoria di 1000 mcg/kg nel ratto e di 166,6 mcg/kg nel coniglio non sono state rilevate manifestazioni tossiche. Clenbuterolo viene pressoché completamente assorbito https://suachuadiennuocgiare.com/categoria-halotestin-bodybuilding/ per somministrazione orale, in parte metabolizzato e per oltre l’85% eliminato per via renale.
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. I broncodilatatori anticolinergici possono comunque essere somministrati per via inalatoria in concomitanza con Monores. Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate e alla durata del trattamento raccomandato.
Gravidanza e Allattamento
1/2 compressa da 20 microgrammi, sia al mattino sia alla sera (pari a 20 microgrammi/die). Flacone da 120 mL in polietilene opacizzato confezionato con misurino, unitamente al foglio illustrativo, in astuccio di cartone. La DL50 di Clenbuterolo nel ratto è di 215 mg/kg per os; di 160 mg/kg per via intramuscolare e di 30 mg/kg per via endovenosa.
Indicazioni MONORES ® – Clenbuterolo
La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese e al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare Monores prima del parto, se non diversamente raccomandato dal Medico. Un uso eccessivo o un uso non corretto di Monores, al di fuori delle indicazioni terapeutiche (per es. migliorare la propria prestanza fisica) può portare a complicazioni anche gravi e pericolose per la vita. Pertanto, non deve essere usato durante l’allattamento o l’allattamento deve essere interrotto. Il clenbuterolo è autorizzato in Germania e Austria, ma non negli Stati Uniti. Tale rischio diviene concreto soprattutto quando si consuma il fegato dell’animale, sebbene casi di intossicazione in Italia e Spagna siano stati registrati anche per il consumo di carne di manzo.
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